PROGETTAZIONE E RECUPERO DELLA SEDE UNIVERSITARIA POSTA NELLA PALAZZINA DEI SERVI IN VIA CAPPONI A FIRENZE
INFO
Sede: Firenze
Committente: Università degli Studi di Firenze
Periodo lavori: 2006 – 2012
Importo complessivo lavori: 13,1 milioni di euro
Il progetto ha previsto l’adeguamento funzionale dell’intero complesso (ex Facoltà di Chimica) ricomprendente fra l’altro la cosidetta “Palazzina dei Servi” antico annesso al convento dei Servi di Maria trasformato in stile neoclassico dall’Arch. Luigi De Cambray Digny nel 1810. Il complesso ricompreso fra il Convento della SS. Annunziata ed il Giardino dei Semplici, sede di insegnamento universitario fin dalla fine dell’800, ha mantenuto il suo assetto edilizio fino ai nostri giorni salvo le progressive diversificazioni di funzioni allocate e le superfetazioni improprie che le modifiche funzionali rendevano inevitabili. Il complesso di Via Capponi è stato sottoposto ad un accurato progetto che ha valorizzato l’originario impianto conventuale e la successiva elegante revisione neoclassica ottocentesca, con il ripristino di grandi spazi che sono stati convertiti in aule, laboratori ed uffici di dipartimento universitari, dopo aver ospitato varie funzioni pubbliche. Il progetto di restauro ha interessato tutti gli aspetti strutturali, civili ed impiantistici della costruzione fino al recupero degli apparati decorativi. La necessità di rifunzionalizzare l’edificio per la nuova destinazione ha comportato non solo il recupero degli spazi esistenti ma anche la realizzazione di nuovi spazi completamente integrati con le strutture originarie, necessari per consentirne il pieno adeguamento alle nuove funzioni:
– realizzazione di nuovi corpi di collegamento verticali ed adeguamento di quelli esistenti;
– realizzazione di spazi abitabili negli ampi sottotetti del corpo principale;
– realizzazione di centrali tecnologiche.
L’edificio risultava dotato di numerosi corpi scala, tra cui un grande scalone monumentale neoclassico con sviluppo su più rampe, che sono stati restaurati con particolare attenzione all’adeguamento delle altezze dei parapetti alle nuove normative mediante apposizione di soluzioni non invasive sui parapetti storici; tuttavia tali corpi verticali non consentivano l’elevazione meccanizzata, per cui l’edificio è stato dotato di nuovi corpi scala esterni con ascensore e nuove scale antincendio con soluzioni architettoniche concertate con la Soprintendenza e risultate ben integrate nei cortili del fabbricato, con inserimento in un contesto di assoluto pregio paesaggistico e scientifico come quello delle corti e dei giardini dell’Orto Botanico “Giardino dei Semplici” di Firenze. In corso di esecuzione dei lavori proprio la necessità di operare in un contesto verde così pregiato, caratterizzato dalla presenza di piante secolari e rare specie botaniche, ha comportato da parte di CMSA un attento studio delle opere di mitigazione del cantiere, in maniera tale da preservare il limitrofo Orto Botanico dalla produzione di polveri ed agenti inquinanti. L’installazione di impianti di aspirazione delle polveri nei luoghi oggetto di intervento, la nebulizzazione costante e controllata dei prodotti di demolizione e l’installazione di barriere anti-rumore e anti-polvere hanno consentito di evitare interferenze con la prosecuzione delle attività degli Orti durante tutta l’esecuzione dei lavori sulla palazzina limitrofa.
Le opere civili sono state precedute da importanti lavorazioni di bonifica sui terreni, in quanto l’edificio era precedentemente stato utilizzato come sede di laboratori di chimica, con il conseguente sversamento di sostanze inquinanti nei terreni. L’antico edificio della Palazzina dei Servi della Santissima Annunziata, disposto su due piani principali di notevole altezza, offriva l’opportunità di ampi sottotetti che sono stati valorizzati con una piena rifunzionalizzazione ad uso di uffici per i dipartimenti universitari. Tale intervento ha consentito un notevole ampliamento delle superfici utili ed ha consentito di realizzare un intero livello da destinarsi a spazi caratterizzati da ottima illuminazione; le ampie falde sono state dotate di lucernari progettati all’insegna del più ampio comfort in maniera da conseguire il giusto livello di luminosità senza determinare esposizione ad eccessivo raffreddamento nei mesi invernali o eccessivo riscaldamento nei mesi estivi, anche in virtù di scelte progettuali mirate sia per conformazione/esposizione degli infissi che per un apporto climatico ottimizzato delle centrali di trattamento. Particolare attenzione è stata volta allo studio dei pacchetti di coibentazione ed isolamento in maniera da assicurare il massimo comfort ai nuovi spazi abitabili sotto le coperture; l’impiego di isolamenti con elevate prestazioni ha permesso di conseguire effetti benefici sul risparmio energetico limitando la necessità di apporto delle centrali di climatizzazione.