Il recupero funzionale ed architettonico dell’immobile noto come “Villa Santa Maria Assunta” ha proposto per la sua rivitalizzazione un duplice recupero sia degli spazi, salvaguardando un edificio con significativi elementi dell’architettura dell’Ottocento che delle funzioni restituendo gli spazi recuperati al ruolo sociale originario ovvero l’inserimento di una Residenza Assistita per anziani. Le opere hanno consistito ad una generale bonifica del costruito (umidità, coperture, consolidamento strutturale, impianti), a ripristino degli elementi degradati quali le modanature di facciata, gli intonaci e le tinteggiature attraverso l’attenta ricerca delle tonalità originarie. Il complesso immobiliare è formato essenzialmente da sette livelli, divisi in due corpi di fabbrica, la cui organizzazione distributiva non ha subito sostanziali trasformazioni; il complesso ha una recettività complessiva di quaranta posti letto suddivisi in nuclei di camere con servizi autonomi e spazi soggiorno-pranzo comuni su tre piani mentre nei restanti piani sono distribuite la palestra, la cucina gli spazi ed uffici per il personale ed i locali tecnici.