REALIZZAZIONE DI CENTRO DIREZIONALE, COMMERCIALE E RESIDENZIALE “PORTA A MARE”
INFO
Sede: Pisa
Committente: Ville Urbane Spa
Periodo lavori: 2011 – 2014
Importo complessivo lavori: 27,5 milioni di euro
IL PROGETTO
L’intervento si inserisce nell’ambito del più ampio piano di trasformazione dell’area ex Saint Gobain ovest, posta in adiacenza al centro storico, a sud dell’Arno, sviluppato dalla Società VILLE URBANE p.a. e progettato dallo Studio del prof. arch. Adolfo Natalini. A seguito del potenziamento e della riqualificazione dell’attività industriale esistente, attuati da Saint Gobain Glass Italia con il trasferimento della produzione di stratificati nell’area est dello stabilimento e l’abbandono degli immobili che ricadono nell’area ovest, è nata una preziosa occasione di ridisegno urbano volto a ridurre gli squilibri e rispondere ai bisogni abitativi e funzionali della città senza occupare terreni verdi. L’area è accessibile dai fronti nord ed est, anche attraverso l’ammodernamento ed il potenziamento del sistema viario circostante, mentre la circolazione interna è formata da un anello di strade di bordo con fasce di parcheggi alberati che costituiscono una zona cuscinetto rispetto al traffico esterno.
L’insediamento prevede la circolazione delle auto su percorsi veicolari marginali rispetto alle aree di insediamento, ed è attrezzato con una rete di percorsi ciclabili e pedonali. Il sistema dei porticati e dei percorsi pedonali permette la permeabilità dell’area, integrando spazi pubblici e privati e collegando i parcheggi con la nuova piazza, le residenze, gli uffici ed il centro commerciale. La piazza, fulcro delle attività di relazione di tutto il comparto, è pavimentata in pietra con un disegno a losanghe ed in parte presenta manti erbosi a prato rustico con fioriture ed alberature. Il sistema verde del comparto si configura in modi diversi a seconda della destinazione (parco pubblico, verde di testata, verde dei parcheggi), il tutto progettato in modo omogeneo. La residenza è stata realizzata in due distinti edifici, per complessive 88 unità immobiliari, strutturati su sette livelli fuori terra ed è costituita da alloggi di varie tipologie e dimensioni con ampi affacci in loggia. Le logge a protezione dei prospetti, che estendono all’esterno lo spazio abitabile con stanze aperte protette e schermate, ed il sistema dei frangisole posti a copertura dei piani attici per combattere il surriscaldamento estivo contribuiscono a migliorare il comfort ambientale degli edifici.
La particolare attenzione del progetto per l’architettura, i particolari costruttivi, l’utilizzo di biotecnologie e fonti di energia rinnovabili propongono l’intervento come un significativo esempio di riqualificazione urbana di un’area industriale dimessa. L’intervento ha visto la realizzazione anche di un edificio ad esclusivo uso direzionale, disposto su sei piani fuori terra, organizzato con una griglia modulare che permette di disporre di diverse configurazioni attorno al nucleo centrale interno, ove sono collocati i collegamenti verticali. Nella porzione di corpo di fabbrica ad uso commerciale si trova una media struttura di vendita di generi di tipo alimentare. La struttura commerciale si affaccia con gli accessi lungo i porticati ad est, mentre la parte dei servizi e dei magazzini si volge verso l’area di carico-scarico a nord. La copertura dell’edificio commerciale è dotata di grandi prese di luce che contribuiscono all’illuminazione ed areazione degli spazi per la vendita. I parcheggi interrati a servizio della residenza e del direzionale, posti su due livelli e collegati con i rispettivi corpi di fabbrica da un sistema di scale ed ascensori separati per funzione, hanno accesso diretto dalla strada di servizio ad ovest dell’intervento. Il parcheggio posto al primo piano interrato del commerciale, separato da quello privato delle residenze e del direzionale, ha un autonomo sistema di ingressi e di uscite.
LAVORAZIONI
I portici, le facciate dei corpi di fabbrica ed il sistema delle logge sono rivestiti con mattoni in klinker bianco ed inserti angolari decorativi in glass-block. Il materiale scelto ha ottime proprietà di isolamento e resistenza alle intemperie. La preziosità conferita dal disegno della tessitura si unisce alla luminosità del bianco, contribuendo ad alleggerire gli edifici nel loro aspetto di architetture moderne sotto la luce del Mediterraneo. Gli infissi delle unità residenziali sono in legno a taglio termico e vetrocamera, mentre quelli delle unità direzionali e degli spazi commerciali sono in alluminio. I grandi brise-soleil a protezione degli ultimi piani sono in carpenteria metallica zincata con pannelli modulari a lamelle orizzontali integrati con l’impianto fotovovoltaico e il solare termico. La particolare attenzione del progetto per l’architettura, i particolari costruttivi, l’utilizzo di biotecnologie e fonti di energia rinnovabili propongono l’intervento come un esempio di riqualificazione urbana di un’area industriale dimessa.
Altro elemento caratterizzante dell’intervento è costituito dalle strutture, tutte interamente gettate in opera, e costituite da orizzontamenti con solette in calcestruzzo, piene ai piani interrati, alleggerite ai piani fuori terra, con armatura bidirezionale e setti verticali perimetrali. Il sistema strutturale così concepito ha consentito di ottenere una maglia interna completamente libera da pilastri od altri elementi verticali, fatta eccezione per i nuclei scale ed ascensori, ottimizzando gli spessori strutturali. Con l’obiettivo di “industrializzare” quanto più possibile la realizzazione, seppur in opera, delle strutture, sono state impiegate casserature metalliche (tipo skydeck) e, per gli orizzontamenti, sono state impiegate barre di armatura pre-assemblate in stabilimento in rotoli (tipo bamtec): la rapidità di montaggio e di getto hanno consentito un’estrema rapidità di esecuzione. Particolarmente significativa è stata la realizzazione della copertura del centro commerciale: una soletta piena in cls di 50 cm di spessore, interamente gettata in opera, e precompressa con il sistema della post-tensione. E’ stato così possibile raggiungere luci libere di 15m, inusuali con sistemi interamente gettati in opera, ed un intradosso di solaio completamente piano, privo di travi e nervature ricalanti, con notevoli vantaggi sia estetici, sia di semplificazione nella realizzazione degli impianti. Altro elemento caratterizzante è stata la realizzazione, in un contesto geologico ed idrogeologico particolare, dei due piani interrati e del sistema di fondazione interamente bilanciato, concepito in modo tale da non indurre, a pieno carico, alcuna sovratensione sul terreno e in modo tale da compensare, con il solo peso delle strutture, la sottospinta idraulica. Lo scavo per la realizzazione dei due piani di interrato, interamente dedicati alle autorimesse ed a alcuni dei locali tecnici, è stato realizzato in condizioni ottimali, nonostante un battente idraulico di circa 5m, avendo preventivamente realizzato un’area stagna con un sistema di paratie metalliche perimetrali sino alla profondità necessaria ad intercettare i sottostanti strati drenanti in sabbia, che hanno impedito il flusso di acqua dall’esterno verso l’area di scavo. Un monitoraggio strumentale continuo della falda, delle vibrazioni e degli spostamenti ha consentito di calibrare in corso d’opera la realizzazione delle paratie e soprattutto la loro rimozione, avvenuta nel momento in cui i carichi permanenti sono risultati idonei a compensare la sottospinta idraulica sulla platea.
IL CANTIERE
In generale il cantiere è stato organizzato, per ragioni di sicurezza e di sviluppo delle opere in funzione degli altri cantieri limitrofi e della regolamentazione della viabilità esterna, in modo da adattarsi nel corso del lavori alle esigenze del contesto operativo. Sicuramente presenti ed importanti sono state le interferenze con i cantieri delle urbanizzazioni interne ed esterne i quali hanno comportato, oltre all’esigenza di rivedere ed adattare continuamente il cantiere, significative modifiche della viabilità da e per il cantiere. Le fasi iniziali del cantiere hanno comportato la bonifica da ordigni bellici su tutto il terreno oggetto dell’intervento e successivamente la realizzazione delle importanti opere di contenimento degli scavi. La logistica e l’organizzazione del cantiere hanno visto lo stoccaggio del materiale nell’area sud dello stesso, con trasferimento tramite appositi mezzi e personale dedicato, la movimentazione e tiro al piano tramite tre gru di cantiere, oltre ad un sistema di ponti di carico interconnessi ed integrati ai ponteggi di tipo tradizionale. Nella parte finale di cantiere sui palazzi realizzati sono stati utilizzati tre ascensori montacarichi di trasporto studiati per “distribuire” con rapidità e versatilità i materiali e mezzi ai piani, oltre a ridurre al minimo indispensabile gli spazi occupati “a terra” ed aumentare la sicurezza e la facilità dell’accesso alle zone di lavoro del personale. Il perimetro del cantiere è stato delimitato da una recinzione realizzata con una barriera di elementi in cls armato prefabbricato (new jersey) integrati con pannellature in acciaio, al fine di contenere il rischio di interferenza tra il cantiere e la viabilità esterna.