RECUPERO, VALORIZZAZIONE E RIUSO FUNZIONALE DEL COMPLESSO MONUMENTALE DEL PALAZZO DEL PODESTÀ
INFO
Sede: Mantova
Committente: Comune di Mantova
Periodo lavori: 2017 – in corso
Importo complessivo lavori: 17,2 milioni di euro
Il complesso monumentale del Palazzo del Podestà, strettamente connesso con il contiguo Palazzo della Ragione e le Torri delle Ore e dell’Orologio è situato nel centro della Città di Mantova, il cui patrimonio architettonico è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. I diversi corpi di fabbrica che compongono il complesso monumentale del Podestà sono disposti a corona intorno ad un sistema di due corti principali e formano un aggregato che di fatto separa l’antica piazza del mercato a sviluppo rettangolare molto allungato in due piazze di dimensioni considerevoli: la Piazza Broletto verso nord-est e la Piazza delle Erbe verso sud-ovest.
Il complesso monumentale del Palazzo del Podestà riveste un’importanza fondamentale e strategica nel cuore del centro storico di Mantova; si tratta di una memoria storica di interesse rilevante, che testimonia la storia più antica della città, in particolare la storia della prima autonomia comunale precedente al periodo più noto della Signoria dei Gonzaga. Questa testimonianza civica di origine medioevale richiama un uso pubblico dell’edificio che ancora oggi si pone come l’obiettivo prioritario di utilizzo. Gli obiettivi di recupero, valorizzazione e riuso funzionale del palazzo rimandano ad una vera e propria esigenza della città che è quella di conservare la memoria della propria storia e degli eventi che ne hanno contraddistinto la prima autonomia comunale proiettando tale memoria in un uso contemporaneo che non sia solo di mera testimonianza e che possa diventare una nuova opportunità. Il complesso monumentale è infatti in stato di inutilizzo da un periodo lunghissimo e il suo valore oltre che la posizione decisamente immersa nel centro storico suscitano la necessità di una riappropriazione dell’edificio agli usi pubblici della città, in modo da poterlo riusare per attività di interesse comune e da stimolare attività strategiche legate alla fruizione culturale e turistica.
Sulla base degli obiettivi e delle modalità di intervento individuate dall’Amministrazione il progetto di recupero è stato sviluppato traendo le soluzioni più idonee direttamente dall’analisi delle caratteristiche generali e di dettaglio del palazzo. L’esigenza principale è stata quella di rendere possibile il riuso funzionale del complesso e l’inserimento di funzioni diverse ed integrate attraverso la realizzazione di un nuovo sistema distributivo principale; risultando impossibile e non opportuno modificare le antiche scale e i corridoi in una logica di adeguamento forzato si è optato per l’inserimento di un nuovo vano scala ed ascensori che permette di servire tutti i livelli dell’edificio posizionandolo in una zona neutra del complesso, ovvero la corte delle Volte del Podestà, uno spazio risultante da demolizioni che rimane intercluso tra Palazzo del Podestà e Palazzo della Ragione. La nuova scala è divenuta quindi una soluzione progettuale e tecnologica che ha sia valenza distributiva che funzionale, realizzando un nuovo nodo di integrazione tra i corpi di fabbrica del Palazzo del Podestà e del contiguo Palazzo della Ragione. La scelta di questo nuovo sistema di accesso e distribuzione indipendente ma integrato con il preesistente contesto riflette la caratteristica di base del progetto che è quella di un processo teso a svelare l’edificio per riportarlo alla sua coinvolgente capacità espressiva, evitando inserimenti architettonici invasivi sugli spazi ben caratterizzati di origine e adottando piuttosto soluzioni di equilibrato inserimento di soluzioni tecnologiche avanzate che dialoghino con l’antico.